Fiumanò:
«Ufficio giudice di pace nell'ex Tribunale»
«Piange il cuore a vedere sbarrati i cancelli di una
struttura moderna e funzionale come l'ormai ex tribunale di Giarre». Questa la
reazione immediata del presidente degli avvocati di Giarre, Giuseppe Fiumanò,
interprete del sentimento dei professionisti dell'hinterland ionico-etneo, alla
nostra domanda sulla situazione degli uffici giudiziari a Giarre.
«Nel nome di una fantomatica spending review si è voluto
eliminare un presidio di giustizia con conseguenze nefaste per i costi,
soprattutto della giustizia civile».
Non esistono i tanto conclamati vantaggi economici?
«I costi sono aumentati in maniera esponenziale a
carico dei cittadini: ad esempio, costi di notifiche ed esecuzioni da eseguire
nel circondario di Giarre risultano quadruplicati; se a ciò si aggiungono le
inevitabili spese per recarsi a Catania, non solo non vi è alcun risparmio, ma
piuttosto un notevole aumento delle spese».
Un pignoramento o uno sfratto da fare, ad esempio, a
Castiglione o a Calatabiano, comporta una spesa tale che potrebbe indurre i
cittadini a desistere dall'adire le vie legali, con buona pace della giustizia.
«Reperire e adeguare locali sufficienti ad ospitare
fascicoli, avvocati, parti, testimoni, forze dell'ordine provenienti anche
dalle sette sezioni distaccate comporta un aggravio di spese per la
collettività; intanto, in attesa di questi nuovi locali, si registrano notevoli
disagi derivanti dal sovraffollamento degli attuali, che devono accogliere
centinaia di persone in più, con i consequenziali problemi di traffico e
parcheggio».
Il sindaco di Giarre Roberto Bonaccorsi ha espresso
l'intenzione di trasferire nel palazzo di Giustizia di corso Europa anche
l'ufficio del giudice di pace.
«Tale scelta ci trova d'accordo non solo nell'ottica
del risparmio ma soprattutto in ragione della funzionalità dei locali».
Peraltro nella struttura vi era la sede dell'Aga.
«Abbiamo già chiesto al sindaco di mantenere quella
sede, in modo da continuare a fungere da punto di riferimento per le centinaia
di avvocati e soci che continuano a sostenere la nostra associazione,
conosciuta e apprezzata soprattutto per i numerosi incontri formativi tenuti
negli ultimi anni. Posso anticipare che nelle prossime settimane, l'Aga
organizzerà un nuovo incontro».
Mario Vitale (da La
Sicilia del 28.11.2013)