Via libera ai referendum contro la soppressione di
circa mille uffici giudiziari minori prevista dalla riforma della geografia
giudiziaria. Lo ha deciso l'ufficio centrale dei referendum presso la Corte di Cassazione, che ha
dichiarato ammissibile il quesito presentato da nove consigli regionali il 30
settembre scorso, con cui si chiede di abrogare la legge entrata in vigore il
13 settembre. La parola ora passerà alla Consulta, che dovrà vagliare la
costituzionalità del quesito.
Il referendum contro la nuova geografia giudiziaria é
il primo, nella storia repubblicana, che viene proposto attraverso l'iniziativa
delle Regioni. L'articolo 75 della Costituzione prevede infatti che proposte di
referendum possono essere presentate con 500mila sottoscrizioni raccolte tra i
cittadini, oppure su istanza di almeno 5 Consigli regionali. A rivolgersi alla
Cassazione erano stati, a seguito di apposite delibere, i Consigli regionali di
Puglia, Calabria, Basilicata, Friuli, Piemonte, Abruzzo, Liguria, Campania e
Marche.
(Fonte Agi – da ilsole24ore.com del 12.11.2013)