Pubblichiamo quest’articolo perché,
anche se risale
ad oltre due mesi fa, appare molto esplicativo
Passa
da 8 a 27
euro la marca per anticipazione spese, ma col fascicolo in Rete non si
pagheranno copie e si potrà ottenere una copia non autentica degli atti.
Si
sperava che l’esame in Parlamento del ddl Stabilità 2014 portasse notizie
migliori rispetto a quelle, a suo tempo, già annunciate dal Governo con il varo
del testo di legge. E invece la direzione sembra essere quella opposta.
Le
due novità che hanno tenuto banco ieri sono state, da un lato, quella
dell’ulteriore aumento della cosiddetta “marca da 8” e, dall’altro, quella del
taglio di un terzo dei compensi dei legali in caso di patrocinio a spese dello
Stato.
L’aumento
della marca da bollo
Quanto
alla marca per “anticipazione spese” (comunemente detta – almeno sino ad oggi –
“marca da 8 euro”) anziché passare a 25 euro (così come aveva anticipato il
Governo) viene elevata a 27 euro: ben più di tre volte tanto l’iniziale misura.
Per maggiori dettagli si rinvia al precedente articolo: “La marca da 8: da 25
euro passa a 27 euro. Incremento sull’incremento”.
Ci
sarà un solo modo per evitare di pagare la marca: per dribblare il balzello da
27 euro il difensore si dovrà costituire in giudizio con modalità informatiche
e accedere in Rete al fascicolo processuale informatico. In tal caso non solo
non si pagherà “l’anticipazione spese” da 27 euro, ma si potrà estrarre copie
(non autenticate) del fascicolo medesimo.
Tagli
al gratuito patrocinio
La
stretta si fa sentire anche nelle cause con il gratuito patrocinio, dove i
compensi per i legali verranno decurtati del 33%. L’ulteriore taglio, voluto dalla
legge di stabilità, avrà effetto retroattivo: si applicherà, cioè, anche ai
procedimenti in corso, purché non sia già avvenuta la liquidazione da parte del
magistrato.
Esame
di abilitazione
I
rincari sulla giustizia non si fermano qua. I nuovi balzelli coinvolgono anche
i concorsi ed esami: sarà previsto un contributo forfetario di 50 euro per
l’esame di abilitazione ad avvocato, notaio e magistrato; l’importo sale a 75
euro per chi vuole diventare cassazionista. Per maggiori informazioni, si rinvia
all’articolo “Nuova tassa per avvocati, notai e magistrati: per i concorsi 50
euro da pagare”.
Processo
tributario
Novità
anche per quanto riguarda il processo tributario. In questo caso il contributo
unificato sarà calcolato per scaglioni con riguardo a ciascun atto impugnato
anche relativamente al contenzioso in appello. Anche per le liti di fronte alle
commissioni sarà possibile pagare il contributo unificato e le spese di
giustizia con modalità telematiche come avviene nel civile.
(Da laleggepertutti.it
del 23.10.2013)