Bilancio della Conferenza nazionale
dell'Avvocatura di Napoli
Tra
i fischi e le richieste di dimissioni del ministro Cancellieri, la minaccia di
dimissioni in massa dei vertici dell'avvocatura per protestare contro il ministro
della Giustizia fino all’intenzione di annullare l'incontro con il ministro,
fissato per il 28 gennaio e la conferma di tutte le iniziative di lotta, a
partire dallo sciopero dal 18 al 20 febbraio, è tempo di bilancio per l'VIII
Conferenza nazionale dell'Avvocatura che si è tenuta a Napoli dal 16 al 18
gennaio. L’assise si è conclusa con l'intervento del presidente dell’Oua,
Nicola Marino e con la lettura degli 8 documenti approvati - processo civile e
penale, sulla rappresentanza politica forense (articolo 39), sulla giovane
avvocatura, sulla famiglia e i minori, sulla Rc auto e la geografia
giudiziaria.
I documenti approvati
Gli
otto documenti elaborati dai gruppi di lavoro saranno la base di discussione
per il Congresso, in programma a Venezia in ottobre. I documenti affrontano le
problematiche del processo civile e penale, della rappresentanza politica
forense, della legge professionale, della giovane avvocatura, della famiglia e
della tutela dei minori, della Rc auto e della geografia giudiziaria. Forte la richiesta al Governo ed al Ministro
della giustizia di "fare chiarezza, con risposte adeguate, sulla
percentuale di bilancio dello Stato che è dedicata alla giustizia e al suo
effettivo esercizio". Un tavolo con tutte le componenti dell'avvocatura è
stato istituito con l'obiettivo - ha detto il presidente dell' Oua, Nicola
Marino, "di arrivare al Congresso con modifiche già condivise. Tutti - ha
detto - ci siamo resi conto che le istanze formulate in modo parcellizzato al
Governo danno luogo all'equivoco per cui, agli occhi dell'esecutivo, la
categoria appare divisa".
Le iniziative di protesta
La
Conferenza ha poi
approvato una delibera, nella quale, tra l'altro, si prevede per il 25 gennaio,
giorno dell'inaugurazione dell'anno giudiziario nei distretti di Corte
d'Appello ''la lettura di un intervento unico concordato a livello nazionale da
parte di un rappresentante dell'avvocatura (presidente ordine distrettuale o
delegato Oua), consegna di un video di denuncia al presidente del Tribunale.
Quindi gli avvocati per protesta abbandoneranno l'aula'. 'Dal 3 febbraio,
gazebo informativi in tutte le sedi giudiziarie o nelle principali piazze. Dal
18 al 20 astensione dalle udienze. Il 20 manifestazione nazionale a Roma e
gazebo di fronte alla Camera dei Deputati e davanti ai Tribunali, con
coinvolgimento anche delle altre professioni e i sindacati dei lavoratori della
giustizia''. Infine, ''si studieranno ulteriori forme di protesta e di
disobbedienza e nei prossimi giorni si stilerà anche un documento per indicare
le proposte organiche dell'avvocatura per risolvere gli innumerevoli problemi
strutturali della giustizia''.
Marino, col Governo dialogo a schiena
dritta
Gli
avvocati "ricercheranno costantemente il dialogo con il Governo", ma
lo faranno con "la schiena dritta, per difendere la giustizia pubblica, i
diritti dei cittadini, il ruolo di difesa sancito dalla Costituzione" ha
detto il presidente Marino a conclusione dei lavori. "È stata anche una
grande dimostrazione di unità e compattezza della categoria - ha proseguito - dopo anni di incomprensioni.
Nonostante le polemiche sterili create pretestuosamente dal ministro
Cancellieri con alcune gravi dichiarazioni dalla sua 'sfortunata’ trasferta a
Mosca, gli avvocati sono riusciti a discutere di politica, avanzando una lunga
serie di proposte". "Contro lo strisciante autoritarismo e lo
svuotamento dei poteri del Parlamento - ha concluso Marino - gli avvocati sono
e si propongono come presidio di democrazia e libertà".
Premio all’avvocato Paladino
Nel
corso della Conferenza è stato consegnato il premio dell'Oua in memoria di
Giuseppe Paladino, l'avvocato morto lo scorso agosto a Palinuro nel tentativo
di salvare tre persone che stavano annegando. Alla moglie e al figlio di
Paladino, il presidente dell'ordine di Sala Consilina Michele Marcone e il
segretario dell'Oua Paolo Maldari, hanno consegnato una toga.
Luigi Berliri (da
Mondoprofessionisti del 21.1.2014)