Cass.
sez. I Civ., sent. n. 1277 del 22.1.2014
La
dazione di beni e denaro al convivente more uxorio si considera effettuata come
adempimento di un dovere morale e sociale, nell’ambito di una nozione allargata
di famiglia (che ormai non è più limitata alle relazioni basate sul matrimonio)
e pertanto non è ripetibile.