In
tutta Italia è stato festeggiato il 2 giugno, festa della Repubblica italiana.
Manifestazioni
in tono minore, a partire dalla parata nella Capitale, per rispetto alle
vittime del terremoto che ha colpito nei giorni scorsi l'Emilia Romagna. Il
Capo dello Stato Giorgio Napolitano - dopo le polemiche sull'opportunità di
festeggiare il 2 giugno in un momento di lutto per le popolazioni colpite dal
sisma - ha difeso la cerimonia come segnale di «coesione nazionale», importante
a maggior ragione davanti «alle prove che il paese deve affrontare».
Alle
10 è iniziata la sfilata militare ai Fori Imperiali, dedicata quest'anno alle
vittime del sisma in Emilia. Per onorarne la memoria, la manifestazione è stata
preceduta da un minuto di silenzio. La parata è in forma ridotta rispetto al
passato: non hanno sfilato i sistemi d'arma, i cavalli e non ci sono stato i
tradizionali sorvoli delle Frecce Tricolori.
La
parata ai Fori Imperiali si è chiusa con il passaggio di una simbolica rappresentanza
di tutte le componenti, militari e civili, impegnati in Emilia nelle operazioni
di soccorso assistenza alle popolazioni colpite dal sisma.
Estratto da ilsole24ore.com
del 2.6.2012