martedì 12 giugno 2012

Il 15 Avvocatura a Roma contro taglio uffici giudiziari


Assemblea nazionale il 15 e il 16 Giugno per dire no al taglio indiscriminato,
inutile e irrazionale di tribunali, uffici di giudici di pace e sedi distaccate

Il 15 e 16 giugno l’Organismo Unitario dell’Avvocatura si riunirà a Roma (15 giugno Sala Seminari della Cassa Forense dalle ore 10 alle 19 e il giorno 16 presso la Sala Meeting Visconti Palace Hotel dalle ore 10 alle 16) per decidere le forti iniziative di protesta contro le scelte arbitrarie sulla revisione della geografia giudiziaria e per l’approvazione immediata di una riforma forense che, coerentemente con le Direttive Europee e con la Costituzione, tuteli la specificità delle professioni liberali senza cedimenti pericolosi alle derive ultra liberiste.
Per il presidente Maurizio de Tilla “il testo di riforma della professione forense licenziato dalla Commissione Giustizia della Camera dei Deputati deve superare la pretesa delegificazione prevista dai vari decreti sulle liberalizzazioni, ma anche contenere paletti chiari per ridare competitività e slancio alla professione di avvocato, tra questi: la reintroduzione delle tariffe, i divieti dei soci di capitale negli studi legali e del patto quota lite. Necessario, infine, che si confermi con chiarezza la funzione costituzionale degli avvocati”.  
L’assemblea di Roma indetta dall’Oua è chiamata a decidere e calendarizzare forti iniziative di protesta, compresa l’astensione dalle udienze, contro l’arbitraria revisione della geografia giudiziaria: “Provvedimenti – continua de Tilla - frutto di scelte irrazionali e distruttive. I numeri sono esemplificativi: si intende chiudere più di 600 uffici di giudici di pace rispetto a un’esigenza che non può superare i 200, si intendono sopprimere 160 sezioni distaccate rispetto a meno di 40 necessarie. La revisione della geografia giudiziaria varata da questo Governo costituisce un vero e proprio processo di smantellamento e rottamazione della giustizia pubblica e le conseguenze negative ricadono sui cittadini, sulle imprese e sullo sviluppo economico di molte realtà del nostro paese. Invece di sperimentare, innanzitutto, un riequilibrio sul territorio, si taglia e si soggiace, alla logica del fare “cassa”. Un approccio miope”.
Ma l’Oua ha, anche, in questi mesi, avanzato decine di proposte sulla geografia giudiziaria insieme agli enti locali, ai sindaci, ai cittadini, che sono rimaste inevase.
Bisogna provvedere al disegno della nuova geografia – aggiunge il presidente Oua - in maniera complessiva e non parcellizzata e solo dopo aver sentito le componenti dell’avvocatura, quelle istituzionali, politiche, economiche e sociali di ciascun territorio. È opportuno, in questa fase, soprassedere alla chiusura dei Tribunali minori optando, invece, per un'ipotesi di un più organico riequilibrio territoriale. Nell’assemblea convocata dall’Oua per i giorni 15 e 16 giugno – conclude de Tilla – si valuterà la possibilità di proclamare, insieme alle associazioni Forensi, una prolungata astensione dalle udienze in segno di protesta contro leggi che mortificano la funzione dell’avvocato e contro l’arbitraria e illegittima revisione delle circoscrizioni giudiziarie che preannuncia la soppressione di più di 600 giudici di pace, 160 sezioni distaccate e 33 Tribunali minori”.

(Da Mondoprofessionisti del 12.6.2012)