Comunicato Stampa del 30.5.2012
Il Consiglio nazionale forense in
audizione in commissione giustizia al Senato
ha espresso perplessità sulle norme che
incidono sulla legge Pinto
Non
affidare alle Prefetture, organi dello Stato, il procedimento per la
valutazione della irragionevole durata del processo e per la liquidazione
dell’indennizzo. Non sarebbe garantita la imparzialità, soprattutto nel
determinare l’ammontare dell’indennizzo.
Si
è espresso in questi termini il Consiglio nazionale forense, che ieri (il 29
maggio u.s., NdAGANews) ha
partecipato ad una audizione informale presso la commissione giustizia del
Senato che si sta occupando delle modifiche alla legge Pinto (indennizzo per
irragionevole durata dei processi).
Peraltro,
alcune delle soluzioni all’esame del Parlamento sembrerebbero essere le stesse
alle quali il Governo starebbe pensando nella predisposizione del decreto legge
Sviluppo, secondo diverse anticipazione di stampa. Il Cnf ha rilevato diverse
criticità tra le quali la principale è quella che affida alle Prefetture, con
procedimento amministrativo, la valutazione sulla domanda di equa riparazione.
Per
l’avvocatura la valutazione circa l’irragionevole durata, anche in presenza di
una tempistica massima prevista per legge, non si presta a tipizzazioni e solo
un giudice può provvedervi considerate tutte le varianti del caso concreto.
Altri
profili di criticità riguardano la misura dell’indennizzo, che la Ue e la Corte europea dei diritti dell’uomo
considerano di natura risarcitoria e non semplicemente riparatoria; e il
modello procedimentale, dove nulla si dice riguardo alla fase transitoria e
all’eventuale silenzio dell’organo che decide sulle domande di indennizzo.
Il
Cnf ribadisce la propria volontà a collaborare alla individuazioni di soluzioni
normative che, da una parte, siano effettivamente migliorative della disciplina
dei processi e che, dall’altra, possano essere realmente efficaci in modo da
garantire ai cittadini la piena soddisfazione dei diritti dei quali sono
legittimi titolari.
Claudia Morelli Resp.
Comunicazione e rapporti con i Media