di Ester Perifano, segretario generale Anf
Spero che il ministro Alfano ascolti un po’ meno chi vuole solo risparmiare sulla pelle dei cittadini e presti maggiore attenzione a chi vive ogni giorno nelle Aule di giustizia. Il susseguirsi di decisioni assolutamente contraddittorie, che vede su fronti contrapposti il Parlamento e il Governo , si traduce in un unico risultato : enormi danni per i cittadini La commissione Giustizia del Senato, infatti, ha prima approvato, con il voto favorevole di tutte le forze politiche, la proroga di un anno per l'intera media conciliazione, e poi ha dovuto subire la forzatura del Governo approvando controemendamento che limita la proroga a due sole materie (infortunistica stradale e condominio) annullando, di fatto, la decisione già presa dalla Commissione . Si tratta di una forzatura inaccettabile sulla pelle dei cittadini il rinvio è necessario non solo perché l’attuale disciplina sulla media conciliazione è in forte odore di incostituzionalità, ma anche perché non vi è l'organizzazione necessaria per partire, a pieno regime, con le nuove procedure. Da criticare anche l’atteggiamento del ministro Alfano, che si ostina a non tenere conto dei suggerimenti di chi, come gli avvocati, quelle norme dovranno applicarle per primi, e cede alle pressioni di poteri forti che parlano senza fondare i loro argomenti su dati di fatto, sperando solo di erodere le preorgative dello Stato di diritto. Questo stesso modo di procedere ha prodotto anche le inaccettabili misure proposte pochi giorni fa dal Ministro per lo smaltimento dell'arretrato civile. Così si mette in serio pericolo tutto il sistema dell'amministrazione della Giustizia. E chi ne pagherà le conseguenze saranno solo i cittadini.
(Da Mondoprofessionisti del 14.2.2011)