La Suprema Corte con sentenza n. 4219 del 21 febbraio 2011 ha confermato che è legittima la multa emessa dai vigili urbani per l'uso del cellulare senza auricolare alla guida, anche se la contestazione avviene mentre gli agenti della polizia municipale si trovano nell'auto e stanno guidando.
La questione vede come protagonisti una piccola società toscana proprietaria di un'utilitaria ed il Comune di Pontassieve. La polizia municipale dell’ente toscano ha contestato ad un automobilista la violazione dell'art. 173 del codice della strada, relativo all'utilizzo del telefono cellulare durante la guida. La società proprietaria dell'auto ha proposto ricorso presso il Giudice di pace, lamentando che i vigili stavano procedendo in senso contrario trovandosi anch'essi su un'autovettura in movimento.
I giudici di legittimità hanno accolto il ricorso cassando la sentenza impugnata. La Cassazione, ricollegandosi ad una sentenza delle Sezioni Unite, ribadisce "fede privilegiata" a "tutto quanto il pubblico ufficiale affermi avvenuto in sua presenza, con la conseguenza che anche nelle ipotesi in cui, come nella specie, si deducano sviste o altri involontari errori o omissioni percettive da parte del verbalizzante, è necessario proporre querela di falso".
(Da Avvocati.it del 23.2.2011)