Il
10 Agosto scorso il Consiglio dei ministri ha dato il via libera definitivo al
provvedimento sulla revisione della geografia giudiziaria.
Il
numero dei tribunali soppressi, nonchè delle relative procure, è stato ridotto
da 37 a
31, al fine di mantenere gli uffici nelle aree a forte presenza di criminalità
organizzata.
Il
Governo ha confermato il taglio delle 220 sedi distaccate, tra cui la nostra di
Giarre, e di 667 uffici di giudici di pace, mantenendo - rispetto alla
previsione iniziale - un giudice di prossimità in sette isole (Ischia, Capri,
Lipari, Elba, La Maddalena,
Procida, Pantelleria) in modo da consentire anche l'eventuale deposito di atti
urgenti in casi di irraggiungibilità della terraferma.
Dal
canto nostro, continueremo a lottare per dimostrare che la chiusura di un
tribunale come quello di Giarre, la cui utilità è stata ufficialmente
riconosciuta nelle commissioni Giustizia di Camera e Senato e dal Consiglio
giudiziario di Catania, va assolutamente a discapito dei cittadini e della
Giustizia.
Aderiamo
compatti, quindi, all’astensione dalle udienze proclamata dall’OUA per il 20 e
21 settembre proprio contro la revisione della geografia giudiziaria varata dal
Governo e i provvedimenti sul processo civile, la riforma forense e la
media-conciliazione obbligatoria.