E’
iniziata oggi l’astensione –e si protrarrà sino al 21- dalle udienze dei penalisti italiani, scesi in campo
contro il Governo e la volontà di utilizzare il Decreto del Presidente
della Repubblica varato in agosto (quello sul riordino degli ordini
professionali) che conterrebbe una “lesione del diritto dei difesa”.
I
civilisti incroceranno le braccia il
20 ed il 21 per protestare contro media-conciliazione obbligatoria, processo civile,
revisione geografia giudiziaria, disponibilità a collaborare per lo smaltimento
dell’arretrato, modalità di accesso a professione e corso di laurea in legge.