DE TILLA: “D’ACCORDO CON LA PROPOSTA DELL’ON. BONGIORNO,
POSITIVA L’APERTURA DEL MINISTRO SEVERINO. SI DISCUTA IN AULA LA RIFORMA FORENSE,
SENZA FARE PERICOLOSI SPEZZATINI DEL TESTO E STRALCI. LA COMMISSIONE GIUSTIZIA
ASCOLTI L’AVVOCATURA, IL MINISTRO CI CONVOCHI PER UN INCONTRO URGENTE”
Il
presidente dell’Organismo Unitario dell’Avvocatura-Oua, Maurizio de Tilla,
valuta positivamente che il presidente della Commissione Giustizia, Giulia
Bongiorno, abbia espresso una posizione netta rispetto alle condizioni poste
dai ministri Severino e Giarda per il rinvio in sede legislativa del ddl di
riforma forense. Bene anche la successiva apertura del Guardasigilli sul
provvedimento da discutere in aula.
Per
il presidente dell’Oua si intravedono nuovi scenari su una riforma attesa
dall’avvocatura da decenni: «Bene così – sottolinea – finalmente è giunta
un’opportuna correzione di rotta: la richiesta dei Ministri Giarda e del
Guardasigilli di stralciare diversi punti del provvedimento, di fatto avrebbe
svuotato di contenuti una riforma che raccoglie un forte consenso in Parlamento
e nell’avvocatura. Opportuna e puntuale, quindi, la presa di posizione del
Presidente della Commissione Giustizia, On. Giulia Bongiorno, che ha respinto
questa ipotesi. Si riannodano i fili del dialogo ed è per questa ragione che
siamo favorevoli alla proposta di discutere in aula il testo unitario, senza
“spezzatini”. Fermo restando le nostre posizioni sulla riserva della consulenza
legale, le specializzazioni, la pubblicità, il compenso e le tariffe, le
incompatibilità, il tirocinio, auspichiamo che la Commissione Giustizia
ci convochi in audizione».
«Allo
stesso tempo chiediamo – conclude de Tilla – che il Ministro Severino si
incontri con l’avvocatura anche per aprire un confronto più ampio sulle ragioni
dello sciopero del 20 e 21 settembre, sulla media-conciliazione obbligatoria,
sul processo civile, sulla revisione della geografia giudiziaria, ma anche
sulla disponibilità a collaborare per lo smaltimento dell’arretrato e sulla
proposta del Guardasigilli di rivedere la modalità di accesso alla professione
e del corso di laurea in legge».
Comunicato Stampa OUA
del 7.9.2012