SU RICHIESTA DEL SINDACO SODANO IL VICE PRESIDENTE DEL CSM MICHELE VIETTI VISITA IL TRIBUNALE DI GIARRE DI CORSO EUROPA
Scongiurare
la soppressione del Tribunale di Giarre mantenendo attivo anche l’Ufficio del
Giudice di Pace. Come è
noto, la Legge
n. 148 del 14/09/2011 di conversione del decreto legge n.138 del 13/08/2011, ha
delegato, infatti, il governo per la riorganizzazione della distribuzione sul
territorio degli uffici giudiziari, con la soppressione o la riduzione delle
sezioni distaccate di Tribunali e degli Uffici del Giudice di pace. Stamane il sindaco Teresa Sodano incontrando al liceo Classico “
Michele Amari” il vice presidente del Csm, prof. Michele Vietti, ha ribadito
con forza la necessità di mantenere
attivo il presidio giudiziario giarrese, dal quale dipende un vasto
comprensorio con oltre 150 mila abitanti. Il primo cittadino giarrese ha consegnato
in copia la relazione trasmessa al Ministero della Giustizia nella quale sono
riportati i dati dell’attività operativa del Tribunale di Giarre (la struttura
è stata completata nel 2002 ma è entrata in funzione solo nel 2008),
sottolineando i numeri derivanti dalla mole di lavoro e inoltre una corposa
documentazione fotografica che comprova, senza smentita alcuna, le
caratteristiche strutturali di un palazzo di Giustizia moderno, funzionale, efficiente
e certamente rispondente alle esigenze di un vasto territorio. Su espressa
richiesta del sindaco Sodano, il vice presidente del Csm Vietti, si è recato in
visita al Tribunale di corso Europa, alla presenza del magistrato dirigente dott.ssa Maria Pia Urso, dei consiglieri
provinciali Salvo Patanè e Francesco Cardillo, dell’assessore ai Lavori
pubblici, Orazio Scuderi, dei consiglieri comunali Josè Sorbello e Gaetano
Cavallaro, del presidente dell’Aga, avv.Giuseppe Fiumanò e del segretario avv.Mario Vitale. Durante il
sopralluogo il prof.Vietti si è complimentato per la bellezza della struttura
giudiziaria; “un’opera pubblica - ha
rimarcato il primo cittadino giarrese - fortemente voluta, nel ’93, dal
Ministero di Giustizia, che contrasse con la Cassa depositi e prestiti un mutuo di circa 4
milioni di euro. A questa somma si aggiungono ulteriori 200 euro stanziati dal
Comune, nonché gli interventi accessori eseguiti nell’ultimo periodo e che
perseguivano l’obiettivo precipuo di consegnare al territorio un Tribunale, un
edificio finalmente rispondente a tutti i canoni che ha rischiato seriamente di
trasformarsi nell’ennesima incompiuta giarrese. Oggi con una struttura capiente
ed efficiente come il nostro palazzo di giustizia, punta di riferimento di un
vasto territorio – ha sottolineato il sindaco Sodano - sarebbe deprecabile una
chiusura comportando con il trasferimento a Catania di tutte le competenze
(personale, uffici e pratiche) la ricerca di nuovi locali e quindi costi
aggiuntivi”. Il vice presidente del Csm, Vietti ha dal canto suo, riguardo la
riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari, ha rimarcato la propria contrarietà ai tagli netti, privi di
logica, dicendosi, invece, favorevole ad “accorpamenti sensati che tengono
conto della giustizia di prossimità e soprattutto delle esigenze dei cittadini”.
Mario Previtera Ufficio stampa Comune Giarre