Essendo stato direttamente chiamato in causa dal
Sindaco di Acireale, Nino Garozzo, con il suo intervento pubblicato su La Sicilia di venerdi 18
maggio, tengo a precisare che le mie contestate dichiarazioni, pubblicate su La Sicilia del 17 maggio,
traggono spunto dall'inequivoco contenuto dell'articolo pubblicato sul
quotidiano martedi 15 maggio.
Ben lungi dal fomentare pretestuose e sterili
polemiche, tuttavia, mi corre obbligo ribadire che in tale articolo si faceva
espresso riferimento all'accorpamento della sezione di Giarre del Tribunale a
quella di Acireale, sulla base peraltro di un ipotetico "parere già espresso dal Consiglio Superiore
della Magistratura".
Tali quantomeno inopportune e suggestive
dichiarazioni sono state foriere di allarme e protesta sia tra gli operatori di
giustizia che tra i cittadini giarresi, tant'è che anche il Sindaco di Giarre
si è sentito in dovere di intervenire sulla questione.
Ma v'è di più: allo stato attuale, ribadisco, nessuna
decisione è stata ancora presa sul punto e ciò lo posso affermare con assoluta
certezza avendolo personalmente appreso da autorevoli componenti delle
Commissioni Giustizia del Senato e della Camera.
Con piacere prendo comunque atto del passo indietro
fatto dal collega Garozzo e mi associo al suo auspicio, affinché nessuna
sezione distaccata venga soppressa, precisando comunque di non aver mai fatto
riferimento, in nessun atto o dichiarazione, ad altre sezioni e men che mai a
quella di Acireale, nella sacrosanta battaglia a difesa del Tribunale di Giarre.
Avvocato Giuseppe
Fiumanò
Presidente Associazione Giarrese Avvocati
(da La Sicilia del 20.5.2012)
Presidente Associazione Giarrese Avvocati
(da La Sicilia del 20.5.2012)