A sinistra, il Presidente dell'Unione Ordini Forensi della Sicilia, l'amico Avv. Ignazio De Mauro
… Assume rilievo il deliberato del Direttivo
dell’Unione degli Ordini Forensi della Sicilia del 23 aprile 2012, secondo il
quale “i lavori del Governo, e segnatamente del Ministero della Giustizia,
sembrano procedere nella prevalente direzione di una riduzione dei costi, anche
sacrificando effettive ragioni di efficienza e di ottimizzazione del servizio
giustizia; ‐ in particolar modo nella regione Sicilia, dove esistono ben dieci
tribunali sub‐provinciali a rischio di soppressione, le scelte del Governo
nazionale, orientate verso i canoni di efficienza del servizio giustizia e di
riduzione dei costi, sembrano obbedire esclusivamente al secondo; ‐ infatti i
dieci Tribunali sub‐provinciali siciliani ricadono in zone o autenticamente
assediate dalla criminalità organizzata, o caratterizzate da continui flussi
migratori di clandestini (anche questi richiedenti un'adeguata risposta del
servizio giustizia), o talvolta caratterizzate da carenza di infrastrutture e
collegamenti o, altra volta, e al contrario, da una situazione di edilizia
giudiziaria all'avanguardia (COME NEL CASO DEL TRIBUNALE DI GIARRE, NdAGANews) e non destinabile ad altro
tipo di servizio pubblico”.
Ad avviso del consesso regionale citato, invece,
occorre “la necessaria attenzione per tutte le realtà dei singoli Tribunali sub‐provinciali
esistenti nel territorio regionale siciliano e per le peculiarità che
caratterizzano ciascuno di essi in relazione a sopravvenienze, emergenza
criminalità, esistenza di edilizia giudiziaria moderna ed efficiente o assenza
di infrastrutture e collegamenti”.
Uno degli esempi emblematici di come applicare il
criterio della “ragionevolezza” è quello che porta a confrontare il progetto di
riduzione dei costi (criterio generale della revisione) con la reale e concreta
fattibilità di tale obbiettivo in casi nei quali la riduzione dei costi si
scontri con la persistenza nella realtà di elementi oggettivi che ne limitino
la portata.
Giuseppe
Agozzino (estratto da Altalex del 16.5.2012)