In Gazzetta il Dpr 54/12 che aiuta chi ha patronimici
imbarazzanti.
Ogni interessato può proporre opposizione all'ufficio
territoriale del GovernoBasta con i cognomi ridicoli o imbarazzanti. Addio
casati che tali non sono perché rivelano l'origine naturale. Largo a chi vuole
aggiungere al suo patronimico aggiungere un altro cognome, magari quello della
madre.
Dal 9 luglio, infatti, entrerà in vigore il Dpr 54/12
che semplifica la procedurà: basterà una domanda circostanziata, spiegando i
motivi della volontà di cambiare, indirizzata al prefetto che potrà rispondere
con il decreto di concessione (il testo del provvedimento è pubblicato sulla
Gazzetta Ufficiale 108/12).
Chiunque ne abbia interesse può fare opposizione alla
domanda entro il termine di trenta giorni dalla data dell'ultima affissione
oppure dalla data dell'ultima notificazione alle persone interessate. L'impugnazione
si propone con atto notificato al rappresentante del Governo nella Provincia.
Dario
Ferrara (da cassazione.net)