Al centro il giudice Urso, il sindaco Sodano, il vicepresidente CSM Vietti
L'AGA consegna una petizione al vicepresidente del Csm, prof. Michele Vietti
Lezione di Michele Vietti agli alunni del Liceo
Classico "Michele Amari". L'attuale vice presidente del Consiglio
superiore della magistratura ha incontrato ieri mattina, nell'aula magna del
liceo, gli studenti, spiegando loro il concetto di "giustizia", e
l'importanza della legalità. «La giustizia - ha spiegato Vietti - va prima
insegnata nelle scuole. Questa materia non va trattata esclusivamente
all'interno delle aule dei tribunali, ma va illustrata prima di tutto ai
giovani, che un giorno saranno i pilastri della nostra società. La giustizia,
che opera tramite la legge, è fondamentale perché tra i cittadini possa esservi
un rapporto di pacifica collaborazione. Se ciò mancasse, ogni dissidio e
controversia potrebbe scadere nella violenza. Per questa ragione, appare
fondamentale far comprendere anche ai giovani studenti l'importanza della legge
e il dovere di rispettarla».
A margine dell'interessante "lectio
magistralis" il vicepresidente del Csm, ha ricevuto i rappresentanti della
rete delle associazioni locali ed i dirigenti dell'Aga (Associazione giarrese
avvocati), che gli hanno consegnato una petizione volta a scongiurare la
chiusura del tribunale di Giarre, sezione staccata di quello di Catania, aperto
meno di tre anni fa e che serve un'utenza di dieci comuni e una popolazione
che, nel periodo estivo, sfiora i 150mila cittadini. «La struttura è costata
alla comunità - hanno spiegato i firmatari - cospicue risorse economiche e
costituisce presidio di legalità in un momento storico nel quale la crisi economica,
sociale e politica accresce il bisogno di Giustizia, specie quando i costi di
accesso alla stessa sono vertiginosamente aumentati e si allontana, di
converso, la percezione della presenza dello Stato». «Il nostro tribunale - ha
spiegato il presidente dell'Aga, Giuseppe Fiumanò - ha i requisiti oggettivi
per non essere soppresso, sia per l'accogliente palazzo di giustizia, sia in
relazione al territorio che serve; temiamo però, e l'abbiamo detto a Vietti,
che sulle ragioni tecniche possano prevalere quelle politiche».
«I tagli non devono essere discriminatori ed
insensati - ha dichiarato Vietti dopo la visita al tribunale - e devono anche
tenere conto della cosiddetta giustizia di prossimità». Ad accompagnare
l'illustre ospite anche il sindaco Teresa Sodano (che gli ha consegnato un
dossier volto ad evidenziare la funzionalità e l'efficienza della struttura),
il magistrato dirigente Maria Pia Urso, assessori e consiglieri comunali, i
consiglieri provinciali Salvo Patanè (tra i primi a difendere il tribunale con
Liberiecittadini) e Francesco Cardillo che, pur di opposti schieramenti, hanno
assicurato interventi perché il servizio non venga allontanato dai cittadini.
Dario Calderone
Mario Vitale
(Da La Sicilia del 5.5.2012)