Una
delegazione dell’Organismo Unitario dell’Avvocatura, composta dal Presidente
Nicola Marino e dalla componente di Giunta, Caterina Cabiddu, è stata ricevuta
dal Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Michele Vietti.
A termine dell’incontro il presidente Marino ha espresso un giudizio positivo:
«Un incontro costruttivo, si riannodano i fili del dialogo, tanto è vero che a
stretto giro abbiamo previsto ulteriori momenti di confronto. Molte le
questioni poste, tra queste, abbiamo richiamato l’attenzione sulla
qualificazione della magistratura, sottolineando le troppe sentenze che vengono
riformate, circa il 40% secondo una nostra stima. Quindi abbiamo discusso della
revisione dell’attuazione della riorganizzazione della geografia giudiziaria:
molte ancora le disfunzioni sul territorio». Non solo. Marino ha tracciato un
bilancio negativo delle ricadute sia del filtro in appello, sia del rito
Fornero, ricordando anche, «come il processo penale e civile siano un cantiere
sempre aperto, basta con gli interventi spot, inutili e controproducenti.
Servono riforme organiche e condivise che tutelino i cittadini. «Infine –
ha concluso Marino - abbiamo evidenziato il nodo della pari dignità tra
magistrati e avvocati, del ruolo del difensore come soggetto costituzionale».
(Da Mondoprofessionisti
del 6.3.2014)