Il
sindaco di Catania Enzo Bianco, il presidente della Regione Rosario Crocetta,
l’assessore regionale alla Salute Lucia Borsellino e i vertici della
Magistratura etnea, con il presidente della Corte d'appello Alfio Scuto, il
sostituto procuratore generale Domenico Platania, il presidente del Tribunale
Bruno Di Marco, il procuratore della Repubblica Giovanni Salvi, hanno siglato
nel Palazzo degli elefanti un protocollo d’intesa che fa diventare operativo il
progetto per la realizzazione della Cittadella della Giustizia nell’immobile un
tempo sede dell’ospedale Ascoli Tomaselli. Pochi minuti prima a Librino,
Crocetta lo aveva annunciato ai microfoni di LiveSiciliaCatania: "Un
impegno che avevo preso con il sindaco di Catania e con la Procura e che onoriamo, perchè
io sono abituato a onorarli gli impegni. Intanto si tratta di fare l'accordo,
poi verrà incardinato nella programmazione".
Prima
della firma del documento si è svolto un incontro al quale erano presenti anche
il segretario generale della Regione Patrizia Monterosso, il procuratore
aggiunto Carmelo Zuccaro, l’assessore al Patrimonio Giuseppe Girlando, il
dirigente generale dell’Assessorato della Salute Salvatore Sammartano,
l’ingegnere capo del Genio civile di Catania Gabriele Ragusa, il commissario
straordinario dell’Azienda Garibaldi di Catania Angelo Pellicanò.
“Questa
– ha detto Bianco - è una pagina storica per Catania. La città da tempo
immemorabile non ha un luogo cui ospitare tutti i propri uffici giudiziari.
Oggi il Comune è entrato nell’operazione dando il suo beneplacito anche dal
punto di vista urbanistico e così gli uffici saranno finalmente dislocati
soltanto in tre strutture: due immediatamente collegate, ossia il Palazzo di
Giustizia di piazza Verga e la
Pretura di via Crispi, e l’altra, la Cittadella della
Giustizia che nascerà nell’ex ospedale Ascoli Tomaselli. E così finalmente
risolveremo sia la questione finanziaria, con i tanti uffici dispersi in vari
immobili dai fitti alti, sia quella della funzionalità”.
Il
presidente della Regione Crocetta e l’assessore Borsellino hanno entrambi
espresso la propria soddisfazione per la firma del protocollo d’intesa, che
prevede l’immediata partenza del progetto con uno stanziamento di 10 milioni di
euro, mentre gli altri 30 milioni indispensabili per completare la struttura
deriveranno da fondi comunitari che la regione si è impegnata a reperire. Sarà
immediatamente costituito un gruppo di lavoro per far sì che il progetto
proceda con la massima velocità. Una delle prime scelte che ci si troverà
davanti sarà se ristrutturare gli edifici esistenti, rendendoli anche
antisismici, o se abbattere tutto per ricostruire, opzione quest’ultima che
potrebbe rivelarsi più vantaggiosa anche sotto il profilo economico.
Per
quanto riguarda infine il Palazzo delle Poste di viale Africa, acquisito per
essere destinato a sede degli uffici giudiziari e degradatosi in questi anni,
sarà ceduto dal Comune di Catania, probabilmente alla Cassa Depositi e
Prestiti, e il ricavato sarà impegnato per la ristrutturazione dell’Ascoli
Tomaselli. I vertici della Magistratura
hanno espresso grande soddisfazione per le soluzioni individuate nel protocollo
d’intesa che consentono una sistemazione definitiva in tempi relativamente
brevi. Una volta realizzata la nuova Cittadella della Giustizia il Comune
pagherà alla Regione l’affitto e sarà rimborsato dal Ministero della Giustizia.
(Da livesicilia.it del
10.3.2014)