Cass.
Pen. sez. I, sent. n. 12286 del 14.3.2014
Vittoria
morale definitiva per il detenuto, obbligato a sottoporsi, alla conclusione di
ogni colloquio con i propri familiari, a una perquisizione con tanto di
denudamento. Assolutamente non giustificata la condotta tenuta dall’istituto
penitenziario, che ha motivato la propria decisione col semplice richiamo a una
circolare del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria. Necessario,
invece, proprio considerando l’invasività della misura, fare riferimento a
pericoli concreti per la sicurezza carceraria.
Attilio Ievolella (estratto
da dirittoegiustizia.it del 14.3.2014)