lunedì 21 novembre 2011

Benvenuta PEC

Nella indifferenza (o inconsapevolezza) generalizzata, lo scorso fine settimana si è realizzato il passaggio dalla PCEPCT alla PEC ordinaria nel processo telematico.
L'ordine, infatti, ha provveduto ad inviare il file xml con tutti gli indirizzi di PEC degli avvocati al ministero, evitando così il minacciato commissariamento per gli ordini indadempienti!
Tutti gli avvocati che hanno comunicato l'indirizzo di PEC all'ordine devono aver ricevuto una comunicazione del Ministero, che avvisa dell'avvenuta acquisizione dell'indirizzo di PEC nel Registro generale degli indirizzi elettronici (Reginde) del Ministero.
Quando anche le cancellerie e segreterie avranno l'indirizzo di PEC previsto dalle specifiche tecniche del 18.7.2011, le comunicazioni a valore legale potranno essere effettuate.
Fino a quel momento le comuniucazioni con PEC non hanno valore legale, a dispetto delle nuove norme del CPC che obbligano a tale forma di comunicazione.
Con questo passaggio, tutte le cancelleria telematiche vedranno gli indirizzi di PEC degli avvocati e potranno inviare le comunicazioni senza bisgono di andare a cercare la PEC dell'avvocato in atti o elenchi diversi.
Allora, a cosa serve continuare a chiedere agli avvocati di inserire l'indirizzo di PEC negli atti, a pena di sanzioni, aumenti di contributo unificato e via di seguito?

Avv. Stefano Bogini (da telediritto.it del 21.11.2011)