“Il
modello definitivo per la comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini Iva
previsto dall’articolo 21 del Dl. 78 del 2010, è stato aggiornato recependo le
osservazioni delle associazioni di categoria e degli operatori economici”. Lo
ha annunciato Raffaele Marcello, presidente Unagraco (Unione nazionale dei
commercialisti ed esperti contabili). “L’articolo 21 del decreto-legge n. 78
del 2010 prevedeva l’obbligo per i soggetti passivi ai fini dell’imposta sul
valore aggiunto (più noto come "spesometro") di comunicare
telematicamente all’Agenzia delle Entrate le cessioni di beni e le prestazioni
di servizi rese e ricevute, per le quali, nel corso del periodo d'imposta, i
corrispettivi avessero superato la soglia di tremila euro, al netto
dell'imposta. In un’ottica di semplificazione, il decreto legge 2 marzo 2012,
n. 16, convertito, con modificazioni, dalla L. 26 aprile 2012, n. 44,
riformulando la disposizione dell’articolo 21," sottolinea Marcello,
"ha facilitato l’adempimento prescrivendo che, a decorrere dal 1° gennaio
2012, per le operazioni sulle quali sussiste l’obbligo di emissione della
fattura occorre comunicare, per ciascun cliente e fornitore, tutte le
operazioni effettuate, indipendentemente dall’importo ”.“Si conferma in questo
modo" ha aggiunto Francesco Costanzo, presidente Unagraco Caserta,
"quanto già deciso dal provvedimento direttoriale del 2 agosto sulla
facoltà data al contribuente di scegliere liberamente la modalità di
comunicazione, anche in relazione alle sue esigenze laddove è possibile, ovvero
inviare i dati in forma analitica, oppure in forma aggregata”. Nella lista
delle operazioni da non inserire nello spesometro, fa notare Costanzo, ci sono
“le operazioni già monitorate dall’amministrazione finanziaria. In particolare,
non vanno comunicate le operazioni relative a cessioni di beni e prestazioni di
servizi, effettuate o ricevute, registrate o soggette a registrazione,
riguardanti operatori economici aventi sede nei Paesi black list. Allo scopo di
essere puntuali nell'analisi, abbiamo affidato un studio giuridico-economico
allo studio legale dell'avvocato Maurizio Villani”.
(Da Mondoprofessionisti
del 16.10.2013)