Rimaniamo francamente stupiti dalle parole del ministro della Giustizia Palma, che ha riferito al Cnf che non esiste alcun motivo per il governo di non garantire il pieno appoggio per una approvazione della riforma forense in tempi rapidi.
Ci chiediamo infatti come si possano considerare compatibili la riforma pendente alla Camera con l'art.3 della manovra, un pericoloso pasticcio che confonde le imprese e i professionisti, senza alcun vantaggio per nessuno.
L’avvocatura riteniamo non possa sentirsi tranquillizzata dall’intervento del ministro Palma, che suo malgrado non fa che enfatizzare l’evidente schizofrenia del Governo e la sua inadeguatezza: è sconfortante denotare che una parte del Governo e della maggioranza non sa che cosa fa l'altra, con posizioni contrastanti e contraddittorie che contribuiscono ad aumentare una confusione della quale gli avvocati non sentono affatto il bisogno.
È opportuno, oltre che necessario in considerazione del cammino che ancora si prospetta per la riforma forense, che il Ministro Palma confermi le parole riferite al Cnf di fronte alla Commissione Giustizia, per chiarire la posizione del Ministero e dello stesso Governo.
Ester Perifano, segretario generale ANF (da Mondoprofessionisti del 23.9.2011)