Il D.L. n. 138/2011 contiene provvedimenti per contenere la spesa pubblica al fine di fronteggiare la crisi economica.
Il 4.9.2011 sono stati approvati dalle commissioni competenti gli emendamenti da apportare al disegno di legge di conversione, approvato dal Senato lo scorso 7.9.2011 dopo aver “blindato” il testo e aver apportato alcune modifiche agli emendamenti stessi.
Tali nuove disposizioni incluse nella manovra di ferragosto in sede di conversione sono principalmente orientate a favorire l’emersione delle somme evase, attraverso l’ampliamento delle ipotesi di applicazione dei reati fiscali e la valorizzazione della partecipazione dei comuni alla lotta contro l’evasione, tramite la percezione per intero delle somme evase e delle relative sanzioni civili.
Quanto ai reati fiscali, è modificato l’ambito di applicazione delle disposizioni del D.Lgs. n. 74/2000: eliminate le più lievi ipotesi sanzionatorie, abbattute le soglie di rilevanza penale dell’evasione, eliminata la sospensione condizionale della pena in caso di evasioni di importo pari o superiore a 3 milioni di euro, ridotta la rilevanza della riduzione delle sanzioni in caso di versamento tempestivo delle somme evase, condizione divenuta necessaria per ricorrere al patteggiamento.
A fronte dell’insufficienza di tali misure, il governo ha inserito nel Ddl di conversione il preannunciato aumento dell’aliquota IVA, che passerà dal 20 al 21% a partire dall’entrata in vigore della legge di conversione.