IL 29 E 30 MAGGIO ASTENSIONE NAZIONALE
PROCLAMATA DALL’ORGANISMO
UNITARIO DELL’AVVOCATURA
IL 30 MAGGIO MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA
NO AL TAGLIO INCOSTITUZIONALE, INUTILE E IRRAZIONALE
DI CIRCA 1000 UFFICI GIUDIZIARI.
NECESSARIA UNA PROROGA DELL’ENTRATA IN VIGORE
DEL PROVVEDIMENTO PREVISTA PER SETTEMBRE
SÌ AD UNA SERIA E URGENTE REVISIONE
DEI PARAMETRI DEI COMPENSI
CON IL VIA LIBERA DEL DECRETO CORRETTIVO CONCORDATO
CON L’AVVOCATURA LO SCORSO NOVEMBRE
L’organismo di rappresentanza politica dell’avvocatura, l’Oua, con un deliberato della Giunta e con il mandato dell’Assemblea nazionale dei delegati (del 5 aprile), ha deciso la proclamazione di due giornate nazionali di astensione dalle udienze (29 e 30 maggio) e la convocazione di una manifestazione nazionale a Roma il 30 maggio.
L’Oua si rivolge al nuovo Governo su due grandi nodi: geografia giudiziaria e parametri.
Sulla prima questione, pur ribadendo l’assoluta disponibilità a contribuire a una razionalizzazione e modernizzazione dell’organizzazione dei tribunali, delle sedi distaccate e della rete dei giudici di pace, contesta per forme e contenuti la decapitazione di oltre 1000 uffici giudiziari decisa dal precedente Esecutivo, con un intervento che è allo stesso tempo incostituzionale, sono 14 i rinvii alla Consulta, e inadeguato per le finalità di risparmio prefissate e chiede innanzitutto una proroga dell’entrata in vigore del provvedimento prevista per il prossimo settembre.
Sul secondo problema, l’Oua, nel deliberato approvato dall’assemblea dei delegati del 5 aprile, “reclama un intervento immediato sui parametri attualmente in vigore, fortemente penalizzanti, soprattutto in considerazione della fortissima crisi che attanaglia l’intera società italiana e la professione forense in modo particolare, come certificato dall’ulteriore rilevante decrescita del reddito medio...”.
Nello stesso documento si sottolinea, inoltre, che non essendo prevedibile l’approvazione in tempi brevi del nuovo regolamento sui parametri proposto dal Cnf, “con le forme previste dalla riforma della legge professionale”, l’Oua chiede al Ministro il via libera urgente del decreto correttivo concordato con tutte le componenti della categoria il novembre scorso e già pronto per essere licenziato.
considerato
che il Governo non intende prendere in alcuna considerazione le istanze dell’Avvocatura
sulla revisione della geografia giudiziaria e sui parametri
proclama
l’astensione dalle udienze civili, penali, amministrative, contabili, tributarie e dalle altre attività giudiziarie, nei giorni 29 e 30 maggio 2013
indice
una pubblica manifestazione di denuncia e di protesta per il giorno 30 maggio 2013 alle ore 10.00 in Roma, in luogo che sarà successivamente comunicato
Roma, 19 aprile 2013
Il Segretario OUA Il Presidente OUA