Verrà firmato oggi pomeriggio (ieri, NdAGANews) a Palermo l'accordo di massima per la destinazione del dismesso ospedale «Ascoli Tomaselli» ad Uffici giudiziari. All'incontro, dovrebbero essere presenti, tra gli altri, il presidente del Tribunale, Bruno Di Marco, il procuratore generale Giovanni Tinebra, il procuratore della Repubblica Giovanni Salvi, commissario straordinario dell'Azienda ospedaliera Garibaldi (nella quale ricade la competenze dell'ex Ascoli Tomaselli).
Una volta siglata l'intesa tra Regione e vertici degli Uffici giudiziari si vedrà anche quali settori troveranno posto nell'edificio dismesso. Il Palazzo di giustizia di piazza verga e quello dell'ex pretura in via Crispi, dovrebbero rimanere le uniche sedi centrali, tutto il resto degli Uffici sparpagliati in diversi immobili in affitto per i quali il Comune anticipa le spese dovrebbero essere concentrati nell'ex ospedale. Ma dettagli e "sistemazioni" logistiche sono tutti da vedere. L'ex Palazzo delle Poste di viale Africa, inizialmente destinato a cittadella giudiziaria e poi vandalizzato e abbandonato potrebbe essere venduto (alla Regione o a quale privato) per un utilizzo turistico, considerata la sua vicinanza al mare e la sua posizione strategica in città.
«Penso che quella dell'ex ospedale sia una bellissima idea - ha dichiarato il procuratore capo Giovanni Salvi - speriamo che si possa portare a termine. Domani (oggi ndr) andremo a firmare. Abbiamo trovato una grande sensibilità da parte del presidente della Regione che ha subito messo in moto tutti i meccanismi procedurali. Adesso dovremmo vedere se è fattibile anche dal punto di vista del Comune, però sarebbe una gran bella cosa perché si risparmierebbero le somme ingenti che ogni anno vengono spese per l'affitto degli immobili dove sono ospitati i vari uffici e avremmo finalmente un luogo, non al centro, dotato di parcheggi, di verde e con la tangenziale vicina, che consentirebbe, a chi viene da fuori, di arrivare negli Uffici giudiziari senza intasare il centro».
Carmen Greco (da La Sicilia del 29.5.2013)