Cass. Sez. Lavoro, Sent. 3189 dell’1.3.2012
L'azienda che in giudizio con un dipendente chiede troppo rinvii è destinata a rimborsare la controparte delle spese anche se ha vinto la causa. La strategia dilatoria è un abuso del processo. L'azienda che in giudizio con un dipendente chiede troppo rinvii è destinata a rimborsare la controparte delle spese anche se ha vinto la causa. La strategia dilatoria è un abuso del processo.
Lo ha stabilito la Corte di cassazione che, con la sentenza n. 3189 del 1 marzo 2012, ha respinto il ricorso di un'impresa in causa con un dipendente che aveva adottato in giudizio una tecnica dilatoria, chiedendo continui rinvii della causa.
La parte non deve pregiudicare il diritto fondamentale dell'altra a una ragionevole durata del processo.
Tale principio impone in primo luogo al giudice di evitare e impedire comportamenti che siano di ostacolo ad una sollecita definizione dello stesso ma è idoneo anche a concretizzare la clausola generale contenuta nell'articolo 88 del codice di procedura civile, vietando alle parti comportamenti di carattere puramente defatigatorio che determinano l'allungamento dei tempi processuali per effetto della proliferazione non necessaria dei procedimenti».
Per questi motivi il Collegio di legittimità ha applicato l'articolo 92 del codice di procedura civile, condannando la società ricorrente a rimborsare il lavoratore.
Debora Alberici (da cassazione.net)