Un momento della conferenza del giudice Zarrillo
A ben leggere tra le righe del Codice delle Assicurazioni e col conforto di parecchia giurisprudenza, sia di merito che di legittimità, l’assicurato e la vittima dell’incidente stradale possono trovare maggior tutela contro il “potere forte” rappresentato dalle compagnie assicurative, che spesso maltrattano i cittadini con ritardi, vessazioni e richieste tali da rappresentare un vero e proprio ostacolo al riconoscimento dei diritti e dei legittimi risarcimenti.
L’Avv. Antonio Zarrillo, giudice di pace a Mascalucia (in precedenza a Giarre) e cultore di diritto delle assicurazioni, stamane nell’androne del palazzo di giustizia di Giarre si è giustamente guadagnato l’assoluta attenzione di circa duecento legali (presenti anche giudici onorari), interessati dai numerosi casi pratici e dalle soluzioni proposte, grazie alla sua piacevole dialettica ed all’indubbia preparazione specialistica, supportata da un’ultrannale esperienza come avvocato e come magistrato onorario.
Nel corso del successivo dibattito, è stata esaminata l’ipotesi di sostituire con il ricorso all’art. 322 c.p.c. (conciliazione non contenziosa davanti al GdP) la mediaconciliazione -definita “maledetta” da molti intervenuti- che dal prossimo 21 marzo dovrebbe entrare come obbligatoria e propedeutica anche nei giudizi contro le assicurazioni relativi ai sinistri stradali.
Da sin.: il presidente Fiumanò, il GdP Zarrillo, il segretario Vitale e il vicepresidente Nicotra