Regole chiare e più comprensibili, un corpo più snello, completo restyling dell'istituto della patente a punti, inasprimento delle sanzioni per gli automobilisti indisciplinati: sono queste in sintesi le intenzioni del ddl di iniziativa parlamentare, presentato alla Camera dal presidente della Commissione Trasporti - Mario Valducci - di concerto con i ministri competenti.
Obiettivo del progetto? Ridurre il corpo normativo a poche decine di articoli contenenti i principi generali, le norme di comportamento con le relative sanzioni, delegificando tutte le disposizioni tecniche, sempre più spesso soggette ad aggiornamenti. Entro 24 mesi dall’entrata in vigore della legge, il ddl delega il governo ad approvare uno o più decreti legislativi, che modificheranno in maniera sostanziale il codice della strada.
Cosa è previsto? Riorganizzare le disposizioni codicistiche adeguandole al mutato assetto delle competenze istituzionali, semplificare le procedure, rivedendo l’apparato sanzionatorio ed introducendo il nuovo reato di omicidio stradale per chi guida alterato o scappa dopo aver cagionato un incidente automobilistico. Nella stessa ottica, saranno inasprite le pene previste per chi provoca lesioni in stato di alterazione da alcol e sostanze stupefacenti, e ciò a prescindere dalla gravità dell’incidente. Infine saranno da riformulare le regole per l’accertamento delle sanzioni amministrative.
Patente a punti. Dovrà essere definito l’istituto della patente a punti e l’applicazione delle sanzioni amministrative ovvero delle decurtazioni dei punti anche ai minorenni.
Più semplice proporre ricorso contro le sanzioni. Infine, nel disegno di legge viene prevista la possibilità di limitare l’attuale sdoppiamento tra prefettura e giudice di pace, prevedendo ambiti di competenza diversi ma non più sovrapposti.
Vista però l’instabilità politica di questi tempi e trattandosi tra l'altro di una legge delega, sarà possibile pronosticare una conclusione positiva al complesso iter legislativo che vuole il totale rifacimento del codice stradale?
(Da avvocati.it del 20.10.2011)