venerdì 7 ottobre 2011

Mamma truffatrice, arresti domiciliari

Con la sentenza n. 34328/2011, la Cassazione conferma gli arresti domiciliari per la giovane madre napoletana, che aveva falsificato le cartelle cliniche della figlia di 10 anni, facendola sembrare affetta da un terribile male, per ottenere l'assegno di invalidità. La truffa è stata portata alla luce da "Le Iene" nelle puntata andata in onda il 31 gennaio 2010.
Il caso. La donna aveva sottoposto la figlia ad accertamenti diagnostici penetranti e a ricoveri inutili. Con numerosi appelli in tv era riuscita a raccogliere 170mila euro per sottoporla ad una fantomatica operazione a Houston, in America, della quale la piccola, ovviamente, non aveva alcun bisogno. La madre viene quindi accusata di truffa aggravata e tentata, alterazione e contraffazione di documentazione medica e cartelle cliniche. Senza successo la donna - alla quale nel frattempo la figlia è stata tolta, affidandola ad una casa famiglia - si è rivolta alla Cassazione, chiedendo di annullare la misura cautelare.
Il giudizio di legittimità. Convalidando l'ordinanza del Tribunale del riesame di Napoli, la S.C. - ritenendo serio il rischio di altre truffe da parte dell'indagata -  ha osservato come la donna abbia dimostrato "notevole pervicacia e solido spirito organizzativo, avendo dipanato la presenza propria e della figlia lungo un periodo assai consistente in numerose occasioni, pubbliche e private, riuscendo a farsi ospitare in numerose trasmissioni televisive di rilevanza nazionale, giungendo a scrivere dei libri e a reperire l'editore, provvedendo a un continuo aggiornamento delle certificazioni false che dispensava in giro. Non ha esitato a fare reiteratamente ricoverare la figlia ed sottoporla ad altrettanto reiterati accertamenti anche invasivi". Anche dopo essere stata scoperta da "Le Iene", la donna aveva tentato di tenere in vita la truffa facendo ricoverare la bimba presso l'ospedale di Firenze simulando un attacco respiratorio.

(Da avvocati.it del 5.10.2011)