Il Consiglio dell'ordine degli avvocati di Palermo ha aderito alle giornate di mobilitazione, contro gli interventi in materia di giustizia e di professioni, contenute nella manovra economica.
Alla base della protesta, iniziata ieri e che si concluderà oggi, l’attacco alla professione forense, il tentativo di liberalizzarne l'esercizio e la forzata equiparazione all'impresa. Il punto contestato è soprattutto quello relativo al tentativo di liberalizzare la professione forense, come previsto dall'articolo 3 della manovra.
"Oggi lanciamo un grido di allarme – ha dichiarato il presidente dell'Ordine degli avvocati di Palermo, Francesco Greco - perché vengono messi a rischio la qualità della professione e i servizi offerti ai cittadini. L'avvocatura vuole dare anche un segnale di unità: in passato abbiamo commesso l'errore di dividerci e isolarci su temi importanti. Oggi siamo consapevoli dell'importanza di portare avanti una protesta unitaria. Gli avvocati – ha aggiunto - rivendicano un ruolo sociale, non sono imprenditori ma sono l'unica categoria in grado di tutelare i diritti dei cittadini sanciti costituzionalmente. Stiamo assistendo - ha proseguito il presidente Greco - ad una vera e propria aggressione nei confronti delle professioni, come quella di avvocato, da parte di Confindustria, che ha puntato la sua attenzione ai servizi ai cittadini, che devono continuare ad essere svolti da professionisti e non da imprese che operano solo con la logica e l'obiettivo del profitto".
(Da Mondoprofessionisti del 7.10.2011)