L’Assemblea dell’Organismo Unitario dell’Avvocatura riunita in Roma il 16 e 17 settembre 2011 in Via E. Q. Visconti, 8, presso la sede della Cassa Forense,
sentiti i responsabili degli Ordini, delle Unioni Regionali e delle Associazioni Forensi, dopo aver anche ascoltato i rappresentanti del CNF presenti,
PREMESSO
Che l’avvocatura non intende rimanere estranea al processo riformatore in corso, e vuole ribadire il proprio ruolo di interlocutore necessario in grado di portare proposte al Legislatore atte a innovare il vecchio impianto normativo, respingendo ogni strumentale attacco nei confronti della professione forense proveniente da più parti;
Che la specificità e soprattutto il requisito di alta preparazione tecnica che dobbiamo pretendere dall’avvocatura, impone una seria opposizione alla svendita dell’attività ed il recupero della dignità e del decoro professionale;
Che la natura dell’attività del libero professionista, il grado particolare di preparazione a lui richiesto e il carattere fiduciario e personale dell’incarico cui fa affidamento il cittadino, e soprattutto i valori degli interessi tutelati, impone una distinzione ontologicamente netta ed insuperabile tra professione forense ed impresa e di procedere al varo della riforma dell’ordinamento forense con le necessarie correzioni, nella sede del processo legislativo, che prevede, tra l’altro, il ripristino dei minimi di tariffa;
RILEVA
Che dall’art. 3 del Decreto legislativo n.38/2011 andava esclusa la riforma della professione forense, come stato fatto su alcuni punti della riforma delle professioni sanitarie;
CONSIDERATO
Che va ribadito il contenuto della riforma in atto della professione di avvocato specie per quanto riguarda il ripristino dei minimi delle tariffe e del divieto del patto di quota lite (nonché in materia di consulenza), in uno alla sottolineatura della distinzione anche sotto il profilo deontologico tra avvocato ed imprese;
CHIEDE
Che venga al più presto approvato dalla Camera dei Deputati il disegno di legge licenziato al Senato con le ulteriori necessarie modifiche;
INDICE
due giornate di manifestazione per il 6 e 7 ottobre 2011 nelle quali, a livello nazionale e territoriale incontrerà i cittadini, le comunità locali e le parti sociali, al fine di illustrare le proposte dell’avvocatura nell’ammodernamento della giustizia in parte già esplicate dall’OUA nel Patto per la Giustizia e per i cittadini e nel “Decalogo” sull’ordinamento giudiziario;
RICHIEDE
Che il Ministro della Giustizia voglia incontrare l’OUA e il CNF, insieme alle rappresentanze delle Unioni Regionali, degli Ordini, nonché del Coordinamento nazionale degli Ordini Minori e delle Associazioni, per ascoltare le ragioni dell’avvocatura sulla riforma delle geografia giudiziaria, sulla mediaconciliazione, sulla giustizia civile e penale con particolare riferimento alle problematiche del sovraffollamento carcerario e sull’ordinamento forense, con la costituzione di tavoli di lavoro nei quali sia rappresenta l’avvocatura nelle componenti politiche e istituzionali
AUSPICA
Che il Governo, il Parlamento e i partiti politici diano ascolto alle istanze dell’avvocatura per il miglioramento della Giustizia
Roma, 17 settembre 2011
Il Segretario Il Presidente
Avv. Fiorella Ceriotti Avv. Maurizio de Tilla