La Cassazione con sentenza n. 21718 ha dichiarato inammissibile il ricorso di una madre contro l’ammonizione disposta nei suoi confronti dal giudice della separazione.
Nel caso in questione, una madre affidataria del figlio minore, aveva trasferito la sua residenza e quella del bambino in un diverso comune ed il padre aveva chiesto al giudice di ammonirla ai sensi dell’articolo 709 ter del codice di procedura civile. Tale richiesta respinta dal giudice di primo grado è stata poi accolta dalla Corte d’Appello, che oltre ad ammonire la donna sanciva anche l’affido condiviso del minore.
La decisione della Corte è stata confermata dalla Suprema Corte, i giudici di merito hanno infatti ricordato che l’articolo 709 ter del c.p.c., introdotto dalla legge n. 54 del 2006, ha fornito al giudice un nuovo strumento per risolvere i conflitti tra genitori sui “figli contesi”.
I giudici hanno poi dichiarato che “tali provvedimenti non sono suscettibili di impugnazione in questa sede, in quanto meramente sanzionatori e privi del carattere della decisorietà”.
(Da Avvocati.it del 26.10.2010)