GIUSTIZIA,
OUA: CONTRARIETÀ AL DDL DEL GOVERNO SUL PROCESSO CIVILE, IN APPROVAZIONE NEL
PROSSIMO CONSIGLIO DEI MINISTRI E ANTICIPATO SUI GIORNALI: NO AL GIUDICE UNICO
IN APPELLO E ALLA MOTIVAZIONE A PAGAMENTO
DAL SENATO, INVECE, BUONE NUOVE SULLA GEOGRAFIA
GIUDIZIARIA. SODDISFAZIONE DELL’OUA SUL PARERE DELLA COMMISSIONE GIUSTIZIA CHE
APPORTA ALCUNE IMPORTANTI CORREZIONI ALLO SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO DEL
GOVERNO E CHE POTREBBE SALVARE DIVERSI TRIBUNALI E SEZIONI DISTACCATE
Molte ombre e qualche spiraglio di luce dall’attività
di Governo e Senato. Da un lato leggiamo (sulla stampa) dell’ennesimo ddl che
dovrebbe essere approvato domani da Palazzo Chigi e che introduce una delega
allo stesso Esecutivo per alzare il livello di efficienza del processo civile,
dall’altro la
Commissione Giustizia del Senato licenzia un parere a uno
schema di decreto legislativo governativo sulla geografia giudiziaria,
condizionato da alcune osservazioni che potrebbero riaprire la partita di
diversi tribunali e sedi distaccate ora chiuse. Per Nicola Marino, presidente
dell’Organismo Unitario dell’Avvocatura-Oua: «La prima notizia dimostra
l’incapacità di ripensare la
Giustizia, attraverso una riforma complessiva e organica. È
sempre la stessa “minestra riscaldata” che ci viene riproposta da diversi anni:
ci risiamo con il giudice unico in appello e con la motivazione a pagamento,
l’obiettivo è trasformare il processo civile in una corsa ad ostacoli per i
cittadini. Ancora una volta le proposte del ddl del Governo, che abbiamo letto
sui giornali, si riducono a una compressione del diritto di difesa, come se non
bastasse già l’aumento sproporzionato del contributo unificato o le modalità di
introduzione della mediazione obbligatoria. È evidente che manca la volontà
politica di intervenire sulla macchina giudiziaria in generale e, quindi, sui
veri problemi del civile. Il tempo del cambiamento, purtroppo è ancora
lontano».
«Un plauso – conclude Marino - va invece, alla
Commissione Giustizia del Senato che ha licenziato (il 3 dicembre) un parere
che apporta importanti correzioni allo schema di decreto legislativo correttivo
presentato dal Governo sulla geografia giudiziaria e che potrebbe salvare
diversi uffici ingiustamente chiusi. Si tratterebbe dei Tribunali di Rossano,
Lucera, Vigevano, Nicosia (con accorpamento di Mistretta), Alba, Bassano del
Grappa, Pinerolo, Chiavari, Sanremo e Sala Consilina. Positivo anche l’impegno
affinché ci sia un intervento rispetto al nodo delle sezioni distaccate, con
riferimento sia a quelle impropriamente cessate, nonostante avessero indici
elevati di sopravvenienza, sia a quelle soggette a particolari situazioni
geografiche, come quelle delle isole di Ischia, Lipari e Portoferraio».
(OUA, comunicato stampa 5.12.2013)