L'Associazione nazionale avvocati italiani continua ad aggiornare il numero dei rinvii alla Corte costituzionale. Dopo le undici Ordinanze dei Tribunali (Pinerolo (5), Alba, Sulmona, Montepulciano, Sala Consilina, Saluzzo, Urbino) e il ricorso della Regione Friuli, anche il Tribunale di Sanremo - Sezione distaccata di Ventimiglia - e il Giudice di Pace di Rossano hanno rimesso alla Consulta l’esame dell’illegittimità della normativa sulla revisione della geografia giudiziaria. “I Sindaci, gli avvocati, i cittadini, i Consigli dell’Ordine, insieme all’Oua e all’Anai, - ha detto il presidente Maurizio De Tilla - hanno promosso una serie di azioni giudiziarie a tutela della Giustizia di prossimità. In Campania vi sono già due provvedimenti di sospensione dei provvedimenti di soppressione; in Basilicata vi è stato l’annullamento di un provvedimento di soppressione della Sezione di Pisticci. Il Consiglio di Stato ha poi confermato l’annullamento dei provvedimenti di cancellazione delle Sezioni distaccate di Rho e di Legnano”. Intanto, l’ANAI ha tenuto due incontri-dibattito a Melfi e Sala Consilina (con sale gremite da Sindaci, cittadini e avvocati) nei quali sono state evidenziate le ragioni delle impugnative in atto. “Sorprende l’atteggiamento del Ministero della Giustizia – ha continuato De Tilla - che, imperterrito, prosegue nell’azione di demolizione degli uffici giudiziari (1000 su 1400) mettendo in atto un’azione scorretta che è quella di sguarnire gli uffici di giudici, personale e risorse in modo da conseguire anche surrettiziamente la stessa finalità, che è quella di rendere inefficiente e ridurre nella realtà la giustizia di prossimità. Questo atteggiamento non corrisponde a un doveroso rapporto di lealtà di una Pubblica Amministrazione con i cittadini e gli operatori della Giustizia. Le città sono in rivolta. Nei giorni scorsi sindaci e avvocati hanno protestato in relazione alle sedi di Aversa, Afragola, Frattamaggiore e Marano. Sono scesi in campo l’ex Sottosegretario di Stato Pasquale Giuliano e il Sindaco di Aversa Giuseppe Sagliocco. Inoltre il Sindaco di Montevarchi Francesco Maria Grasso ha criticato le disposizioni ministeriali che prevedono che, per mantenere gli uffici giudiziari, i Sindaci debbano farsi carico di ogni spesa. Cittadinanzattiva è intervenuta contro l’annunciata soppressione della Sezione di Taormina, una decisione assurda per un territorio di grande valenza turistica e per la circostanza che ha giurisdizione su una vasta area (25 Comuni). La protesta è stata rivolta ai parlamentari messinesi. Infine, il Consigliere Regionale Latini ha presentato una mozione affinché venga disposta la sospensione cautelativa di tutti i provvedimenti del Tribunale di Ancona. La sede accorpante non è idonea ad assorbire le soppresse sezioni distaccate. Il ministro – ha concluso De Tilla – non può ignorare la rivolta di comuni e amministratori locali”.
(Da Mondoprofessionisti del 22.4.2013)