Il Consiglio di Amministrazione di Cassa forense, riunitosi nei giorni scorsi, ha adottato una delibera nella quale dichiara di condividere i motivi della protesta indetta dall’Organismo unitario dell’avvocatura contro l’introduzione nel nostro ordinamento della media-conciliazione obbligatoria. In particolare, si legge nel documento, il Cda della Cassa forense «manifesta forte preoccupazione in merito all’impatto che l’introduzione della media-conciliazione avrà inevitabilmente nei confronti dei redditi degli avvocati iscritti». Impatto che risulta particolarmente pesante considerata «la grave crisi economica che investe l’intera Avvocatura, soprattutto nei giovani e nelle fasce più deboli». Il Cda della Cassa, inoltre, sottolinea come la prevedibile ulteriore contrazione dei redditi degli avvocati, in conseguenza della media-conciliazione produrrà «una riduzione del gettito contributivo» e avrà ripercussioni «sulla stabilità finanziaria del sistema di sicurezza sociale degli avvocati nel medio e lungo periodo».
(Da Mondoprofessionisti del 15.3.2011)