La Cassazione non intende fare sconti a chi detiene o utilizza
sostanze stupefacenti per conto o insieme con gli amici
Acquistare o detenere sostanze stupefacenti, di qualsiasi genere, destinate all'uso di gruppo costituisce fatto penalmente rilevante. A ribadirlo ci ha pensato la Corte di Cassazione con sentenza n. 6374 che ha confermata la condanna inflitta a tre ventenni sorpresi mentre fumavano insieme uno spinello: "Non può più farsi rientrare nell'ipotesi di uso esclusivamente personale il cosiddetto uso di gruppo, giacché l'acquisto per il gruppo implica "ex se" che la droga non sia destinata ad uso esclusivamente personale". L'intenzione del legislatore è infatti "inibire, in un modo più severo, ogni attività connessa al traffico di droga, eliminando la distinzione tabellare preesistente". Si tratta di una sentenza che in parte denota un cambio di rotta rispetto a precedenti della Cassazione stessa che invece avevano inteso "non punibile il consumo di gruppo di sostanze stupefacenti, nell'ipotesi del mandato all'acquisto collettivo ad uno degli assuntori, e nella certezza originaria dell'identità degli altri, anche dopo le modifiche apportate dalla legge 49 del 2006".