“Per garantire una giustizia veloce in un percorso alternativo meglio puntare sugli arbitrati. I Consigli dell’Ordine forense potrebbero istituire camere arbitrali, l’accesso dei cittadini potrebbe essere favorito con contributi agevolati e si darebbe fiato alla giurisdizione”.
È questa la proposta per una giustizia alternativa che abbia il crisma dell’efficacia, avanzata ieri dal presidente del Consiglio nazionale forense Guido Alpa nel suo intervento in occasione del convegno di Unioncamere “La mediazione civile e commerciale: vantaggi per le imprese e i professionisti”.
Le numerose ricerche sugli effetti della mediazione obbligatoria hanno dimostrato che l’istituto non ha avuto la resa attesa dal governo e l’avvocatura attende il giudizio della Corte Costituzionale, che si pronuncerà a fine mese.
“Certamente la cultura della mediazione deve essere diffusa ma il sistema disegnato finora richiede più di una modifica e l’esperimento andrà ripensato. A partire dalle necessità di espungere dal novero delle materie affidabili alla mediazione quelle ad alta tecnicità”, ha sottolineato Alpa che ha ricordato come è l’avvocato, nel suo studio, il primo che tenta di avvicinare le parti in un accordo.
“L’arbitrato offerto dagli avvocati darebbe al cittadino la qualità necessaria nella soddisfazione delle giuste pretese”, ha detto Alpa.
(Da Mondoprofessionisti del 10.10.2012)