Con la manovra finanziaria approvata dal Consiglio dei Ministri viene completato il quadro delle riforme per l'efficienza del processo civile intraprese dal Ministro Alfano dall'inizio di questa legislatura, e vengono adottate misure specifiche per la riduzione del contenzioso pendente.
Viene ribadito, spiega una nota del ministero della Giustizia, che l'efficienza della giustizia civile costituisce una fondamentale leva di sviluppo economico, indispensabile per garantire la competitività.
I punti qualificanti sono:
obbligo di programmazione del lavoro per i capi degli uffici giudiziari;
semplificazione delle comunicazioni processuali;
semplificazione della decisione in grado di appello;
convenzioni per la formazione professionale dei giovani laureati nei tribunali come assistenti del giudice;
incentivi economici per gli uffici giudiziari più efficienti nella riduzione dell'arretrato;
misure specifiche per la riduzione e l'accelerazione del contenzioso previdenziale;
sospensione dei processi penali per gli imputati irreperibili.
Deroga al divieto di svolgere funzioni requirenti e giudicanti monocratiche, limitata ai magistrati nominati ad agosto del 2010, al fine di coprire le sedi sguarnite.
(Da Altalex dell’1.7.2011)