L’inasprimento delle spese di giustizia contenute nella recente manovra finanziaria contro le quali l’avvocatura sammaritana ha sollevato una decisa protesta, è stato inserito come argomento all’ordine del giorno nel convegno tenutosi sabato scorso a Catania sul tema delle «Professioni forensi e diritti umani» organizzato dall’Unione dell’Ordine Forensi della Sicilia, dall’Ordine degli Avvocati di Catania e dall’Università di Catania.
Al simposio, ha partecipato una rappresentanza dell’ordine forense di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) composta dal presidente Elio Sticco, dal vice Rosanna Raucci, dal consigliere Andrea Pugliese e dall’avvocatessa Rosellina Casertano.
La delegazione dell’avvocatura del foro di Santa Maria Capua Vetere è giunta nell’isola all’indomani dell’approvazione plebiscitaria del bilancio tenutosi venerdì scorso: nel corso dell’assemblea, che aveva visto solo cinque contrari su 160 consenzienti, è stato trattato peraltro il tema della dignità dell’avvocato, nel valore imprescindibile della dignità umana, confortata nell’assemblea di sabato a Catania.
Nei giorni precedenti l’approvazione del bilancio, si era registrata una campagna mediatica anonima – anche con l’uso di volantinaggio – da parte di un oscuro movimento sulla cui attività l’ordine forense ritiene di verificare eventuali configurazioni di illecito deontologico o penale. Il bilancio è stato pubblicato sul sito internet dell’ordine forense nei termini di legge, entro i quali potevano essere avanzate proposte insieme ad eventuali voti contrario.
Parole di elogio per l’attività dell’ordine forense, sono comunque arrivate anche da chi aveva sollevato inizialmente perplessità sull’approvazione.
A Catania, sabato 9 luglio su proposta del presidente dell’ordine sammaritano, Elio Sticco, è stato inserito come argomento all’ordine del giorno la protesta nei confronti del governo per l’aumento delle spese di giustizia, stimolando così un’assemblea di tutti i presidenti degli ordini nazionali perché riaffermino l’unità nelle proprie autonomie per rafforzare l’azione comune del Consiglio Nazionale Forense, rappresentato dal prof. avvocato Guido Alpa) e dell’Oua, rappresentato dal presidente, avvocato Maurizio De Tilla.
Il convegno catanese, alla presenza dell’avvocato Ignazio De Mauro presidente dall’Unione degli Ordini Forensi di Sicilia è stato denso per ricchezza di interventi e relazioni: tra queste quella di particolare pregio del prof. avvocato Giovanni Di Rosa, ordinario di diritto privato dell’università di Catania e per quelli campani dell’avvocato Francesco Caia presidente dell’Ordine degli avvocati di Napoli e dell’avvocatessa Simona Marotta del foro di Napoli.
(Da Mondoprofessionisti dell’11.7.2011)