La Corte di Cassazione, con sentenza 11 maggio 2011, n. 10341 ribadisce così come più volte affermato in precedenti sentenze, che "l'indennità sostitutiva delle ferie e dei riposi settimanali non goduti ha natura non retributiva ma risarcitoria e, pertanto, è soggetta alla prescrizione ordinaria decennale, decorrente anche in pendenza del rapporto di lavoro".
Essendo l’indennità in rapporto di corrispettività, hanno osservato i giudici della Suprema Corte, con la prestazione lavorativa, che avrebbe dovuto essere effettuata nel periodo dedicato di riposo, essa ha natura risarcitoria, in quanto può essere correlata ad un inadempimento contrattuale del datore di lavoro, che obbliga quest’ultimo al risarcimento del danno, comprendente la retribuzione dovuta per il lavoro prestato nei giorni destinati alle ferie e al riposo, la riparazione di eventuali ulteriori danni subiti dal lavoratore per il mancato recupero psicofisico, e che comunque soggiace alla prescrizione ordinaria decennale, ai sensi dell’art. 2946 c.c. e non a quella quinquennale ex art. 2947 c.c..
(Da Altalex del 26.5.2011. Nota di Cesira Cruciani)