Maurizio de Tilla, Presidente Oua: “È un assurdo, il Ministero della Giustizia si fa beffa del diritto e con una circolare prevede la mediazione unilaterale. Come si può avviare una mediaconciliazione con una sola delle parti: il conciliatore che procede da solo senza la presenza di entrambe le parti è un assurdo giuridico che contrasta con il buonsenso e la legge. L’impugnazione dell’Oua è stato un atto dovuto”.
L’Organismo Unitario dell’Avvocatura Italiana, Oua, insieme a diversi Ordini, Associazioni forensi e singoli avvocati, ha impugnato la circolare del Ministero della Giustizia su: “Regolamento di procedura e requisiti dei mediatori” del 4 aprile scorso. L’impugnazione è stata presentata dagli avvocati Giorgio Orsoni e Maria Grazia Romeo.
Per il presidente dell’Oua, Maurizio de Tilla «la circolare prosegue con l’impianto del regolamento attuativo e acuisce i profili di incostituzionalità del decreto legislativo, perché non consente di individuare criteri di qualità per la formazione dei mediatori e requisiti idonei di competenze, nonché perché si prevede che il procedimento di mediazione sia condizione di procedibilità della domanda giudiziale».
«È un assurdo – conclude de Tilla – il Ministero della Giustizia si fa beffa del diritto e con una circolare prevede la mediazione unilaterale. Come si può avviare una mediaconciliazione con una sole delle parti: il conciliatore che procede da solo senza la presenza di entrambe le parti è un assurdo giuridico che contrasta con il buonsenso e la legge. Qualcuno al Ministero continua a far finta che non sia successo nulla, eppure è un fatto che il decreto legislativo sia stato rimandato alla Corte Costituzionale. La nostra impugnazione della circolare ministeriale è uno dei motivi aggiuntivi al precedente ricorso al Tar del Lazio: un atto dovuto. E il 23 giugno continueremo la nostra protesta con un’ulteriore astensione dalle udienze mentre probabilmente vi saranno numerose altre ordinanze dei giudici di rimessione alla Corte Costituzionale. Il Ministero della Giustizia si deve rendere conto che va subito eliminata la obbligatorietà della mediaconciliazione che è stata esclusa in Europa da tutti i Paesi».
(Da oua.it del 2.5.2011)