Maurizio De Tilla, presidente dell'Oua, l'Organismo unitario dell'avvocatura, alla vigilia dell'incontro tra alcuni presidenti di Ordini forensi e il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, sulle possibili modifiche della mediaconciliazione obbligatoria, boccia l'ipotesi di mediazione anticipata sui giornali di oggi.
"Si apra un vero tavolo di confronto - chiede De Tilla - la base di partenza è il rispetto della Costituzione e della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea: il primo passaggio l'eliminazione dell'obbligatorietà della mediaconciliazione deliberata al'unanimità dal Congresso nazionale forense e ribadita dall'intera avvocatura con l'astensione dalle udienze e le manifestazioni nazionali pubbliche tenutesi a Roma. Comprendiamo - ammette il presidente Oua - il tentativo di alcuni Ordini di aprire una trattativa, ma il dialogo deve partire da basi chiare, deve essere inclusivo e rappresentativo degli oltre 200mila Avvocati che hanno protestato in questi mesi e non può essere al ribasso. Altrimenti - conclude - andiamo incontro ad un'altra soluzione pasticciata, oltretutto in attesa della decisione della Corte Costituzionale”.
(Da Mondoprofessionisti del 10.5.2011)