“L’obbligatorietà della conciliazione è intoccabile”
"Faremo sì che rimanga l'obbligatorietà della mediazione civile perché senza obbligatorietà ne verrebbe meno il presupposto essenziale".
Lo ha detto il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, intervenendo all'assemblea 2011 dei Dottori commercialisti che si è aperta a Roma.
"Dopo due mesi di funzionamento del sistema della mediazione, tutti si sono affidati all'assistenza di Avvocati -ha aggiunto il ministro- mi sembra giusto quindi mantenere gli Avvocati protagonisti di una mediazione civile che mantenga la sua obbligatorietà".
La contrarietà dell'avvocatura all'obbligatorietà della mediazione civile è stata ribadita dal presidente del Consiglio nazionale forense, Guido Alpa.
Alpa ha plaudito all'apertura del ministro della Giustizia, Alfano, sulla necessità che sia presente un avvocato nell' ambito dei procedimenti di conciliazione obbligatoria.
Ma, ha aggiunto, ‘bisogna migliorare il testo in modo che l'efficienza del sistema coincida anche con la difesa dei diritti’.
Il Cnf ha chiesto più volte, inutilmente, che il mediatore fosse una figura giuridica, così come ha sollecitato la sospensione dell'obbligatorietà in attesa che in proposito si pronunci la Corte costituzionale.
'Siamo in una fase di incertezza' ha fatto notare Alpa, ricordando tuttavia che per tentare di migliorare il sistema in vigore dallo scorso marzo è stata istituita una cabina di regia al ministero della Giustizia, per un maggior coinvolgimento dell'avvocatura stessa.
Luigi Berliri (da Mondoprofessionisti del 25.5.2011)