mercoledì 11 gennaio 2012

CNF e OUA contro la liberalizzazione delle professioni

Abolizione delle tariffe minime, nessun controllo sulla pubblicità, introduzione dei soci di capitale: in generale, liberalizzazione delle professioni. Queste le mosse del governo nell'ambito delle professioni e che hanno scatenato il malcontento degli avvocati. 
Ed infatti, CNF e OUA sono già sul piede di guerra: per il 14 gennaio è prevista l’assemblea plenaria degli avvocati «contro l’attentato ai diritti individuali e collettivi che le continue aggressioni all’avvocatura comportano», mentre per il 20 gennaio l’OUA convoca gli stati generali.
Il 4 gennaio scorso il CNF ha espresso forti preoccupazioni per gli effetti finali delle iniziative del governo in tema di liberalizzazioni e processo civile, tant'è che il 14 gennaio a Roma ha convocato un'assemblea plenaria di tutta l’avvocatura, «per avviare una mobilitazione permanente contro le iniziative del governo in materia di liberalizzazione e di giustizia civile, senza escludere manifestazioni di protesta» e per definire quindi un percorso di proposte sulle iniziative in corso da parte del governo in materia di professioni e giustizia.
L’OUA, dal canto suo, ha convocato, presso la sede di Cassa Forense, gli stati generali per il 20 gennaio, al fine di proporre numerose iniziative di protesta da tenersi in tutta Italia e la convocazione al più presto del Congresso Forense Straordinario. In particolare, secondo il presidente De Tilla, i provvedimenti varati mirano a «ridurre i diritti dei cittadini, limitare l’accesso alla giustizia e la difesa in giudizio».

(Da avvocati.it del 10.1.2012)