giovedì 16 giugno 2011

Avvocato contro cliente: prevale il foro del consumatore

 Prevale il foro esclusivo del consumatore anche nelle liti tra avvocati e clienti.
Lo ha sancito la Cassazione con l’ordinanza n. 12685 depositata il 9 giugno.

Anche nelle liti tra avvocati e clienti vince il foro esclusivo del consumatore: la causa deve essere discussa davanti al tribunale del luogo in cui l’assistito ha la propria residenza. Non solo. Qualora il cliente sia un’azienda o un imprenditore, prevale il foro speciale alternativo in favore degli avvocati.
Il caso
Un avvocato otteneva dal Tribunale di Roma un decreto ingiuntivo nei confronti di un suo cliente, professore di un istituto tecnico, in un giudizio promosso davanti al Tar Molise e davanti al Consiglio di Stato, relativo all'orario di insegnamento. L’insegnante si opponeva ed i giudici capitolini dichiaravano la propria incompetenza per territorio, essendo competente il Tribunale di Larino, quale foro del consumatore, avendo lì il professore la propria residenza. Contro tale sentenza, il legale ricorreva per cassazione, ma senza successo.
Foro speciale alternativo in favore degli avvocati e foro esclusivo del consumatore
Al riguardo, la Suprema Corte osserva che «con l'introduzione del foro speciale esclusivo in favore del consumatore risulta ridotto l'ambito di applicabilità dell'originario foro speciale alternativo di cui all'art. 637, c. 3, c.p.c., non regolando anche l'area coperta dal foro del consumatore, ma esclusivamente quella in cui il cliente ingiunto non rivesta tale qualità».
Tuttavia, prosegue la S.C., qualora si versi in una fattispecie in cui, per la presenza sia dell'avvocato che del cliente-consumatore entrambe le norme sarebbero astrattamente applicabili, la norma in tema di foro del consumatore individua una competenza esclusiva, che prevale su ogni altra.

(Da avvocati.it del 14.6.2011)