Si
è aperto ieri -e prosegue oggi- il 1° Convegno della Delegazione Sicilia
Orientale dell'Unione Avvocati Europea "Libertà Sicurezza e Giustizia
nella tutela dei diritti dei richiedenti asilo". La prima giornata ha
visto l'apertura dei lavori e la presentazione del tema del convegno. Ad aprire
il convegno sono stati il Presidente della Delegazione U.A.E. Sicilia
Orientale, Claudio Fiume,il Sindaco di Catania Enzo Bianco che ha espresso
parole di reale apprezzamento nei confronti di un tema che oggi interessa la
città di Catania come l'intera Sicilia. Ha Commosso la visione di un filmato
sul dramma dell'immigrazione. Il Procuratore Generale della Repubblica presso
il Tribunale di Catania, Salvatore Scalia, è intervenuto definendo il convegno
“un momento di divulgazione e confronto di carattere giuridico pur trattandosi
di un problema politico”. Ha auspicato che il convegno possa fornire strumenti
utili per affrontare il momento successivo allo sbarco.
Ricordando
come al momento ci siano 2.024 richieste di protezione di rifugiati politici al Tribunale di Catania.
Presenti
anche il sindaco di Fiumefreddo di Sicilia, Marco Alosi, e il Presidente
provinciale della Croce Rossa di Catania, Stefano Principato.
Maurizio
Magnano Di San Lio, Vincenzo Ciraolo e Vito Cosentino hanno portato i saluti
degli ordini rispettivamente di Catania, Messina e Siracusa. La prima sessione
del Convegno ha trattato dell'evoluzione del diritto di asilo nell'Unione
Europea. La Prof.ssa
Catherine Whitol De Wenden, Direttrice del CNRS,ha
relazionato sull'evoluzione politica partendo dalla riunione straordinaria di
Tampere sino all'adozione del regolamento Dublino III.Paolo
Bargiacchi,professore di diritto internazionale all'università Kore di Enna ha
parlato dell'evoluzione giuridica dei regimi di protezione internazionale fra
esigenze di sicurezza dello Stato e tutela rafforzata dei diritti della persona
mentre il Prof.Giuseppe Di Chiara,Preside della facoltà di Scienze economiche e
giuridiche e professore di diritto processuale e penale all'università Kore di
Enna ha tenuto una lezione sul Diritto del mare in vigore dal 1994.Traffico di
migranti via mare,poteri di polizia nelle azioni di contrasto e tutela della
dignità della persona è stato l'argomento della dissertazione,in particolare
soffermandosi sul diritto di inseguimento in acque territoriali.Il prof.Di
Chiara ha spaziato anche nella letteratura citando sia il romanzo "Retablo" che uno
stralcio della premessa di una tesi di laurea di una sua studentessa: "Con
il sangue nel petto e il fiato spezzato saluto la terra del pianto[...]con il
buio nel petto e il volto straziato saluto la terra del pianto".
Abramo
Emiliano, presidente comunità Sant'Egidio, ha raccontato dell’inadeguatezza dei
centri di accoglienza richiedenti asilo.
Nel
secondo blocco del convegno è intervenuta per Amnesty International l’avvocato
Antonietta Petrosino.
La
Prof.ssa Agata Maria
Ciavola,ricercatrice di diritto processuale penale all'università Kore di Enna,ha
trattato dell'ingresso nel territorio
dello Stato e il rispetto dei diritti fondamentali mentre la dott.ssa Letizia
Palumbo ha relazionato sulle condizioni d'accoglienza nei confronti dei
richiedenti protezione internazionale soffermandosi sui Centri d'accoglienza
attenzionando il CARA di Mineo e il sistema dello SPRAR, programma
che sembrerebbe virtuoso in quanto nasce come progetto di integrazione col
territorio in realtà diventa inadeguato
per la criticità e l'inadeguatezza del sistema di accoglienza italiana.Non si
riscatta neanche quando si riceve una protezione internazionale in quanto non
vi sono reali misure volte ad inserire le persone nel tessuto socio-lavorativo.
Si è trattato anche il tema della strumentalizzazione dei media che aumentano la
paura della gente.
Il
Presidente della Delegazione della Sicilia Orientale dell’U.A.E., l’amico avv. Claudio
Fiume, ha dichiarato a fine giornata: “La prima giornata è stata ricca di
spunti e di interventi di alto livello tecnico giuridico.Ho apprezzato gli
interventi del sindaco della città di Catania Enzo bianco, del Procuratore Scalia e del Presidente del Tribunale Di
Marco che hanno reso il quadro delle difficoltà attraversate dalla magistratura
nell’attuale periodo di ingolfamento derivato dall’eccesso di ricorsi con cui
vengono impugnati i provvedimenti di rigetto delle richieste di protezione”.
Fiume
ha portato i saluti del Presidente dell U.A.E. Carlos Botelo Munitz coordinando
i lavori del convegno e gli interventi degli autorevoli relatori. Si è
registrato integralmente il convegno per cui si procederà alla pubblicazione
degli atti congressuali dopo la sintesi della tavola rotonda di oggi.