La
Delegazione U.A.E.
Sicilia Orientale traccia le conclusioni del Convegno “Libertà, sicurezza e
giustizia nella tutela dei diritti dei richiedenti asilo", svoltosi a
Catania nei giorni scorsi. Il bilancio della “due giorni” ai Benedettini è
sicuramente positivo.
Dopo
i saluti e l’apertura dei lavori presenziata dalle più importanti cariche
istituzionali: On. Avv. E. Bianco Sindaco della città di Catania, il
Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Catania
Dott. S. Scalia, il Presidente del Tribunale di Catania Dott. B. Di Marco, il
Dott. E. Gullotti Vice Prefetto Vicario, il Presidente del C.O.A. di Messina
Avv. V. Ciraolo, i delegati dei C.O.A. di Catania e Siracusa; Dott. A.
Pagliaro, Segretario Generale presso la
C.C.I.A.A. di Catania, il Contrammiraglio N. De Felice
Comandante MariSicilia, il Colonnello Sicuso C.te del 41° stormo
dell’Aeronautica Militare di Sigonella, questi ultimi hanno, in particolare
parlato di quella che è l’epserienza sul campo ed il grande lavoro svolto dalla
Marina Militare e dall’Aeronautica Militare, l’Avv. Claudio Fiume, Presidente
della Delegazione Siciliana dell’Unione degli Avvocati Europei, ha introdotto
gli argomenti delle sessioni e quindi gli illustri relatori.
Il
tema del convegno “Libertà, Sicurezza e Giustizia nella tutela dei diritti dei
richiedenti asilo” è stato trattato da ogni angolazione e senza risparmiare
l’aspetto sociologico della questione.
Le
dissertazioni tecnico-giuridiche hanno, poi, impegnato appieno le due giornate
mettendo in campo le teorie di docenti di ben tre università (Palermo, Enna e
Milano).
Particolarmente
interessanti, sotto il profilo etico e morale, gli interventi dell’avv. A.
Introini – Coordinatrice Commissione Diritti Umani dell’organismo Unitario
dell’Avvocatura (O.U.A.) - nonché dell’avv. A. Petrosino, responsabile Amnesty
Sicilia.
Il
Contrammiraglio De Felice, così come il Col. Sicuso hanno poi descritto in
maniera puntuale, se non emozionante, l’attività espletata sul campo dalla
Marina Militare Italiana e dell’Aeronautica Militare, in prima linea sul fronte
dell’avvistamento in mare, del salvataggio e del recupero degli immigrati o
delle loro salme.
Il
loro intervento è stato anzi preceduto da un avvincente filmato che ha
consentito il migliore approccio ai temi delle sessioni.
E’
stata, altresì, lodata l’infaticabile opera della Croce Rossa Italiana,
nell’occasione rappresentata dal Commissario Provinciale Dott. Stefano
Principato.
La
tavola rotonda conclusiva, presieduta dall’avv. F.M. Samperi, Presidente
d’Onore dell’U.A.E. nonché Presidente della Delegazione Lazio, ha poi riassunto
significativamente gli argomenti oggetto della precedente dissertazione
scientifica gettando le basi, anche grazie all’intervento di autorevoli
magistrati del Tribunale e della Corte d’Appello di Catania, per ulteriori
approfondimenti nello studio di proposte integrative e/o modificative del
regolamento comunitario in tema di immigrazione di cui l’U.A.E. intende farsi
promotrice.
La
Delegazione Sicilia
Orientale dell’U.A.E. può dirsi, dunque, soddisfatta del lavoro portato avanti
in un periodo storico in cui la tematica in questione è più che mai attuale. Si
sono gettate le basi per un lavoro che non si ferma al Convegno ma che andrà
avanti producendo risultati concreti.