Sanzionato il notaio che nell'atto di rinuncia all'eredità allega procure in forma di scrittura privata autenticata. Violato il principio di simmetria.
Rischia la sanzione il notaio che, nell'atto di rinuncia all'eredità, allega procure in forma di scrittura privata autenticata.
Lo ha sancito la terza sezione civile della Suprema corte che, con la sentenza n. 444 dell'11 gennaio 2011, ha confermato la responsabilità di un professionista che, oltre alle irregolarità sulla rinuncia all'eredità aveva anche redatto dei bilanci societari.
Respingendo il ricorso del notaio, gli Ermellini hanno precisato che "deve rilevarsi che del tutto infondata risulta la tesi in diritto del ricorrente, secondo cui la rinuncia all'eredità può anche essere fatta con scrittura privata autenticata, sia perché contraria alla disciplina di cui agli artt. 519, 525 c.c., sia perché atto di notevole incidenza in tema di successione ereditaria, riguardo, in particolare, ai chiamati all'eredità e ai creditori".
Debora Alberici (da cassazione.net del 13.1.2011)